Educare con i media, educare ai media. Una riflessione sulle pratiche di insegnamento e apprendimento mediale

Abstract

La riflessione attorno all’impiego dei media per scopi formativi e alle implicazioni educative dei consumi mediali dei giovani ha dato vita, nel tempo, a una molteplicità di direttrici di ricerca: dall’analisi delle pratiche allo studio degli effetti culturali e delle rappresentazioni veicolate dai consumi mediali, dallo studio del funzionamento dei media all’analisi del rapporto sussistente tra essi e l’organizzazione della conoscenza. Ne risulta un ampio dibattito connotato da posizioni differenti e, a volte, in aperto contrasto.
In questa sede si intende avviare una discussione sul tema accogliendo la posizione di Rivoltella (2017) secondo cui «i media non producono effetti in senso deterministico ma vanno sempre collocati dentro i contesti e le culture d’uso» (pp. 31-32). Il presente contributo prenderà, dunque, le mosse dagli esiti di
una ricerca condotta in un Istituto di Istruzione Secondaria Superiore per proporre una riflessione sulle ricadute a livello di pratiche di insegnamento e di studio, nonché a livello relazionale ed educativo dell’introduzione di devices mobili per la costruzione di un ambiente mediale di apprendimento.